Silvio Berlusconi protagonista anche a Sciacca e nel suo storico Carnevale. Uno dei carri allegorici dell’edizione 2010 è stato dedicato proprio a lui.
Non poteva mancare.
Il carro si intitola “Casanova, soddisfatte e rimborsate” e l’hanno plasmato i maestri dell’associazione culturale “Archimede”. È stato uno dei carri allegorici più belli e più fotografati di un’edizione che eccezionalmente si è svolta a maggio tanto che il volto di Berlusconi è stato ben conservato.
Il carro su Silvio “Casanova” fa parte della straordinaria tradizione dello storico Carnevale di Sciacca. In esso si fondono le straordinarie capacità di modellazione e di caratterizzazione dei maestri ceramisti saccensi (Berlusconi è preciso!), le eccezionali abilità nel trattare la cartapesta e altri materiali, l’intelligenza e la creatività nella composizione dell’allegoria, la sensibilità artistica unica nel suo genere che affonda le sue radici in una storia lunga oltre un secolo.
La satira del Carnevale di Sciacca nel 2010 si è concentrata su uno dei tanti aspetti del Cavaliere. Ha così immortalato Berlusconi nel suo essere “Notu fimminaru” (“vero macho non ce n’è”). Silvio Berlusconi è stato raffigurato con la sua caratteristica espressione sorridente e ottimista, amante della vita, del bello della vita e dei suoi piaceri (in un passaggio lo ha anche sottolineato l’arcivescovo di Milano Mario Delpini nella sua omelia al funerale). Un invito proprio a godercela la vita e a sfidare con tutto noi stessi, anche con la forza di un sorriso, ogni brutto evento.
Nel testo dell’inno (che si canta e che si balla a tutto volume in una festa di costumi e di coreografie e di sorrisi), leggiamo testualmente:
È un romanticone,
Don Giovanni un gigolò.
Regala versi e rime
questo mitico rondò.
Esso con la femmina è divino,
un Rodolfo Valentino
che ama l’arte dell’amor.
Raimondo Moncada
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