Al libro “E se tornasse?” il premio “Buttitta” 2023

Premio “Ignazio Buttitta” al libro E se tornasse. Questa sera la cerimonia, al piazzale Caos di Agrigento, davanti la casa natale di Luigi Pirandello. Ex aequo nella sezione “Attualità” con il libro Ogni guerra è nebbia del maestro Nicolò D’Alessandro.

Una grande felicità, per il prestigioso riconoscimento, per avere incontrato tanti amici, per il “Che felicità averti qui” del presidente del Centro Guttuso Lina Gucciardino, per l’occasione che mi ha spinto alla fine a uscire per la prima volta da Sciacca e ne è valsa la pena, per l’affetto, per i sorrisi, per gli incoraggiamenti, per le proposte (“dobbiamo fare qualcosa assieme!”), per l’applauso, per l’emozione di salire sul palco, per il ritorno ai confini della mia città natale, per Carola Depaoli che mi ha consegnato la targa, per la motivazione del premio al libro E se tornasse:

“Un lungo e avvincente monologo, nato come testimonianza e poi testo teatrale, che va a toccare il cuore e la testa dei giovani che, armati del loro smartphone, s’illudono che certi fantasmi del passato non possano più tornare. E se tornasse? Lo ripete più volte nel corso di questo dialogo fittissimo tra uno straripante adulto, che fa i conti col recente passato, e i ragazzi, che non vogliono voltarsi a guardare quello che siamo stati e che rischiamo di ritornare ad essere con un’altra formulazione delle leggi razziali. Un testo che tocca visceralmente l’interlocutore così come deve essere ogni testo socialmente impegnato perché deve scuotere e svegliare le coscienze intorpidite”.

Raimondo Moncada

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