I primi passi.
In tanti sono in attesa dei primi passi di Agrigento capitale della cultura 2025
come l’attesa dei miei primi passi avvenuti in questa scalinata, in Vicolo Seminario, che parte da piazza don Minzoni dove ha radici la cattedrale di San Gerlando e dove ho imparato a socializzare, a giocare con i piccoli vicini e i compagni dell’asilo e a sfidare la discesa del Duomo col mio primo carrettino.
I primi passi.
Spero di cuore che Agrigento capitale della cultura faccia pulsare degli stessi battiti della mia viva infanzia il cuore di questa parte antica e sofferente della città, spopolata nei decenni per abitare periferie nei miei secondi passi senza anima.
Non ci metto piede da anni, ma quando ci sono ritornato, tra nuove assenze, silenzi, fantasmi, ho rivisto anche Raimondino, quel bambino chiamato così da nonna Carmela e nonna Rosina, le zie Lina, Pina e Gina che in quel quartiere ho visto vivere, e ho rivisto una parte della mia esistenza con quegli occhi che guardavano solo l’innocente bellezza e pensando allora a un futuro che ora spero si realizzi per i miei nipoti e per chi è rimasto.
A questo ho pensato, rincasando in altro luogo, con lenti passi e non so per quale associazione di idee. Forse l’odore di qualche pietra secolare o il profumo di una salsa o forse il richiamo a gran voce di una mamma al proprio bambino senza il filtro di niente, come se si fosse tutti in un’unica famiglia.
Raimondo Moncada
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