“Quella di Accursio Miraglia è la storia di un gigante”. Così si è espresso il procuratore capo della Repubblica di Gela Salvatore Vella nel corso della presentazione del saggio di Salvatore Maira “Topografia di un delitto” ieri sera a Sciacca, nella sede della Lega Navale organizzato dalla libreria Mondadori. Il magistrato ha detto che quello di Miraglia “non è semplicemente un omicidio di mafia” ed è il più grave dei delitti commessi nei terribili anni del 1946, 1947, 1948.
Un delitto politico-mafioso, dunque.
La Sicilia, in quel periodo al centro di un mondo diviso in due, si è ritrovata a fare da laboratorio e quello che si è fatto nell’isola si è riprodotto in altre parti, in altri continenti “per saldare il potere e allontanare gente che la pensava in maniera diversa”.
Mi ha molto colpito la ricostruzione del procuratore Salvatore Vella, per chiarezza e per una visione non locale ma internazionale.
Raimondo Moncada
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