Per seguire la decisione della loro Russia, i filo putiniani italiani potrebbero auto oscurarsi da Facebook e Instagram. È una mia previsione, posso anche sbagliare e sbaglierò. La drastica decisione potrebbero prenderla dopo la sentenza di un tribunale di Mosca che - mi informano i giornali italiani - ha ufficialmente vietato l’uso delle due piattaforme social appartenenti... Continue Reading →
Senza più una speranza d’alba
Nessuno più parla sui social di green pass, di vaccini, di immondizia e degrado per strade e piazze, di servizi elettrici che non funzionano, di acqua che non arriva neanche a Bonamorone. Nessuno più posta immagini belle, con mogli e figli in acqua a farsi il bagno senza l’obbligo di inginocchiarsi da qualche parte.Nessuno più incolla... Continue Reading →
Le libertà di ogni dittatura
Da noi non si festeggia quello che vogliamo festeggiare. Da noi non si canta quello che ci piace cantare. Da noi ci ordinano quello che dobbiamo festeggiare e quello che dobbiamo cantare. Da noi siamo portati in piazza a sventolare bandierine o ad alzare la voce o a battere le mani per unirci alle ovazioni per acclamare chi... Continue Reading →
L’amore non ha un tempio definito
“Ma lassatili sfugari!” È una delle considerazioni che ho sentito, in colorito siciliano, e dalla voce di una donna, tra la moltiplicazione di fioriti commenti alla notizia proveniente da Roma, dove due parlamentari, due rappresentanti del popolo, avrebbero per i fatti loro consumato quello che c’era da consumare nel chiuso, ma non tanto chiuso, di... Continue Reading →
Salute e mente social: dimensioni, benefici e malattie di Facebook
Sfogatoio? Confessionale? Realtà appannata? La soluzione di tutti i problemi del mondo? Cosa è Facebook? Fa venire malattie incurabili e contagiose? Me lo sono chiesto ieri, non oggi. E ieri stesso, non oggi, mi sono dato alcune risposte, cercando di avvicinarmi alla definizione più appropriata riflettendo sui miei primi anni vissuti social.Vediamo. Facebook non è la... Continue Reading →
Il guru e le palle piramidali che si alzano da terra
Un guru è un guru. Lo segui in quanto guru. Ci credi a occhi chiusi, perché quello che dice il guru è vebbo. Anche se dice che una palla è un cubo che rimbalza, tu no hai dubbi: "Lo ha detto il guru, è così: è il vebbo". Tutto diventa a forma di cubo. I tuoi... Continue Reading →
Il 25 Aprile mutilato del partigiano Gildo Moncada
Gildo Moncada, partigiano, in una foto del 1944 a PerugiaIl 25 Aprile era la sua festa. In testa al corteo, sempre, autorità tra le autorità, col fazzoletto tricolore al collo e con una gamba, solo con una gamba, fino al 1997. Non ha partecipato solo a un 25 Aprile, il primo, quello del 1945, lui, Gildo... Continue Reading →
Due piccioncini gabbiani! Pensando a Jonathan
Due piccioncini! Nel senso di due gabbiani in amorevoli effusioni. Che belli! Appartati, come due piccioncini. Nel senso di due gabbiani tubanti appartati. E non in un appartamento, perché morirebbero, ma sopra la balaustra di una grande terrazza che ci apre allo spettacolo scintillante del mare. Non conosco i nomi dei due piccioncini. Uno mi... Continue Reading →