I babbaluci di Nino

Il piatto di babbaluci è rimasto solo un desiderio, tuo e mio. Tuo desiderio perché mi dicevi: “Appena scendi da Bologna e ti riprendi, ti invito a casa per una nuova mangiata di babbaluci. Ma prima pensa a guarire”. Mio desiderio perché attenderò invano i babbaluci di chiddi boni, speciali, scelti da te per fare... Continue Reading →

Il coraggio nella malattia

Bisogna avere anche coraggio nella malattia. Il coraggio di esporsi, di esprimersi, di raccontare, di farsi vedere, senza vergogna.La malattia ti cambia, nel fisico e nella testa. Quando sono sceso a Sciacca da Bologna sono rimasto chiuso per più di una settimana prima di decidermi di varcare la porta di casa, farmi vedere, magro, debilitato,... Continue Reading →

Migranti sanitari

Ho letto in questi giorni la parola “migrazione”, come spostamento di persone dal sud all’altrove e non rivolta al lavoro. La migrazione è sanitaria e non è riferita ai medici. La migrazione di cui si è parlato e scritto è riferita ai malati, quelli con certe patologie innominabili, come quelli oncologici, a cui non fa... Continue Reading →

La catena di pazienti ed ex pazienti

“Dai che ce la facciamo!”Ogni giorno ricevo affettuosi incoraggiamenti. Anche questa sera, in un incontro con un’insegnante. Mi ha fermato e mi ha chiesto: “Come va?”E poi mi ha condiviso il suo percorso: “Quando anche io ho fatto la chemio …” Non sapevo. E ci siamo messi a parlare conoscendo entrambi la realtà, cosa si... Continue Reading →

Curati al meglio senza essere super latitanti

Malato di una grave patologia e terminata la lunghissima latitanza, pretende giustamente da chi ha ora la responsabilità della sua salute, cioè lo Stato, la migliore assistenza, le migliori cure, le migliori strutture, le migliori attrezzature, le migliori organizzazioni sanitarie, i migliori oncologi, i migliori chirurghi, i migliori medici del servizio pubblico. Come tutti i... Continue Reading →

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