La catena di pazienti ed ex pazienti

“Dai che ce la facciamo!”
Ogni giorno ricevo affettuosi incoraggiamenti. Anche questa sera, in un incontro con un’insegnante. Mi ha fermato e mi ha chiesto: “Come va?”
E poi mi ha condiviso il suo percorso: “Quando anche io ho fatto la chemio …”

Non sapevo.

E ci siamo messi a parlare conoscendo entrambi la realtà, cosa si passa in ogni fase di un durissimo percorso. Perché solo chi ci passa può capire cosa accade, con persone che si lasciano pure andare dallo sconforto che già noti dall’intensità della luce nei loro occhi quando vai a terapia.

Ed è di fondamentale importanza, ci siamo detti, la catena di solidarietà che si viene a creare tra malati, pazienti ed ex pazienti. Chi è avanti o ha superato tutti gli ostacoli incoraggia chi sta dietro, chi sta per iniziare o chi è ai primi ostacoli che sembrano insormontabili.

Si diventa luce di speranza perché chi è avanti dimostra che si può avanzare nel percorso, che si può guarire, nonostante tutto.

“Dai! Dai che ce la facciamo!”
Grazie, Giusy. Ce la faremo.

Raimondo Moncada

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