Io non solo lo sono ma mi sento proprio italiano italiano, nativo di una terra, la Sicilia, dove la popolazione non è così bianca bianca e non a causa dello scottante sole. E questo mi sento di dirlo ogni volta che esce la storia del colore della pelle che sembra avere ancora la sua importanza,... Continue Reading →
La tua terra brilla in lontananza
Ti appartiene e tu appartieni a lei. Ci sei nato. Ci sei cresciuto. Ci vivi. C’è chi tra le sue ultime volontà, lontano dalla propria terra, lascia scritto: quando sarà, portatemi a casa mia, seppellitemi dove sono nato. È la tua terra. E senti che ti manca quando sei costretto a starne lontano. È come... Continue Reading →
Il tricolore nel cielo di Bologna
Le Frecce Tricolori della Pattuglia Acrobatica Nazionale hanno attraversato questa mattina il cielo di Bologna. Gli aerei non sono passati inosservati ma hanno colto di sorpresa tanti. Un boato sempre più forte intorno alle 10,30 ha fatto tremare ogni cosa, spingendo le persone in piazza o per le strade a fermarsi e guardarsi attorno o... Continue Reading →
Essere italiani
Sentirsi italiani. Sentire forte il senso di appartenenza, con le sue radici profondissime, per una terra, una nazione, uno Stato, una Patria.Essere italiano, essere dell’Italia e non di un’altra nazione.Lo conoscete questo sentimento? questa vibrazione invisibile che d’un colpo ci unisce abbattendo ogni ostacolo, ogni ritrosia, ogni barriera, ogni differenza sociale e geografica? Tutti in... Continue Reading →
Mischini Rai, Eredità e Flavio Insinna
Contesto l’Eredità. Contesto Flavio Insinna per quello che ho visto e ascoltato nella puntata di oggi 6 febbraio 2023. “Mischinu” nella lingua siciliana significa più di “poveretto”, ha dentro qualcosa che la parola italiana non restituisce, non dice. Mischina! Davvero mischina, assai assai. La lingua italiana, in questo caso, si dimostra “poveretta”. In nome dei... Continue Reading →
Lingua troppo maschia
Se una donna che ha un ruolo, una posizione, una professione di gran prestigio, nel privato e nelle istituzioni, vuol essere chiamata muratore, fabbro, avvocato, dirigente scolastico, segretario comunale, notaio, direttore, ministro, architetto, ingegnere, ecc., pur sapendo della svolta dei linguisti e dei grammatici e dei sintatticisti e vocabolaristi, è in errore? E mi chiedo... Continue Reading →