Vivo alla giornata. E nella giornata di oggi ero sceso di primo mattino in Piazza Scandaliato a prendermi, per primo, tutto il calore e la luce del sole siciliano. Poi ho incontrato un amico che mi ha trascinato con lui con la forza della convinzione:
“Vieni che ti porto per bellezze”.
E così è stato.
Antonino Carlino, amico ceramista, mi ha raccontato dell’universo tutto da scoprire dell’EcoMuseo dei 5 Sensi e, incatenato, mi ha fatto salire fino a San Michele per farmi rientrare nella chiesa di Santa Maria dell’Itria andando per grate e risalire anche in cima alla Torre campanaria.
Nel suo terrazzo c’è la campana più antica di Sciacca (1587), e qui si avvistavano i pirati saraceni e altri ospiti indesiderati da colpire con le alabarde spaziali di Goldrake e qui si gode un panorama da orchestra sinfonica: sei padrone del cielo e della terra e di tutte le cose visibili e invisibili.
Esperienze da fare e da rifare e rimanere incatenati in eterno alla bellezza della propria terra, nella doppia veste di nativo e di turista.
Raimondo Moncada
Lascia un commento