Elogio alla lentezza

In un primo momento ho scorto da lontano due babbaluci (lumache per gli amici non siciliani). Mi sono avvicinato e ho avuto la conferma. Ho pensato subito al piatto di cui sono goloso e che al momento non posso mangiare perché impegnativo nella digestione. Poi, divertito, ho pensato al simbolo delle corna, ovvero al simbolo del tradimento col tradito che viene chiamato babbaluciu.

Non ho pensato ad altro che poi mi si è svelato qualche ora più tardi quando le due lumache giganti sono sparite dall’atrio superiore dell’antico palazzo che ospita il Comune di Sciacca dove sono state piazzate per arricchire Open, la due giorni degli architetti agrigentini. Al loro posto un cartello con sopra scritto il nome dell’autore delle due splendide sculture, lo scultore Vincenzo De Luca di Sambuca di Sicilia, e il titolo dell’istallazione artistica: “Elogio alla lentezza”.

La fretta ci fa del male e ci trascina anche a ragionamenti sbrigativi, spesso sbagliati. Ma la lentezza non è di questo mondo che ha come motto tutto e subito drogando il tempo. Allunghiamo pure le corna, ma rallentiamo il nostro passo sintonizzandoci col nostro orologio personale. Ci farà solo bene.

Raimondo Moncada

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