Elogio alla lentezza

In un primo momento ho scorto da lontano due babbaluci (lumache per gli amici non siciliani). Mi sono avvicinato e ho avuto la conferma. Ho pensato subito al piatto di cui sono goloso e che al momento non posso mangiare perché impegnativo nella digestione. Poi, divertito, ho pensato al simbolo delle corna, ovvero al simbolo... Continue Reading →

Contro il cancro

Notizie lette qua e là mi ricordano che oggi 4 febbraio è il Word Cancer Day, ovvero la Giornata mondiale contro il cancro. Una giornata, dicono, per riflettere per chi ha da riflettere; ma anche per agire, per chi deve agire e non perdere tempo; per prevenire per chi vuole aumentare la propria aspettativa di... Continue Reading →

Cittadino disabile

Handicappato, minorato, mutilato, invalido, menomato, disabile. Non si sa mai come indicare una persona ritenuta non completa, non integra, non in condizioni di normalità fisica o psichica come la stragrande maggioranza dei cittadini, dei componenti di una popolazione, di una comunità.A ogni termine diamo significati diversi, sfumature rilevanti, anche consapevolmente o inconsapevolmente negativi e offensivi.... Continue Reading →

Immagina di non avere un ospedale

Immagina di avere bisogno delle cure urgenti di un ospedale, per te, per un tuo familiare, per un amico: una frattura, un colpo al cuore, una crisi respiratoria, un brutto male (cosiddetto incurabile). Chiami l’ambulanza o prendi la tua macchina e parti di gran corsa. Capita, è capitato. Ogni giorno, se ci fai caso, senti... Continue Reading →

Facciamoci aiutare

Spesso si sottovaluta la testa, la sua intricatissima materia grigia che gli altri non vedono. Un sorriso è spesso scambiato per felicità, così come l’età.E ci basta, e ci rasserena. “Quella persona sta bene”, è la reazione che abbiamo, e ci basta per non preoccuparci e pensare ad altro. Ma quante persone sorridono o fanno... Continue Reading →

Pazienti da luxury hospital

La questione sanità non dovrebbe esistere, come la questione meridionale. Un paziente dovrebbe essere sempre servito e riverito come se fosse in un albergo cinque stelle luxury, almeno il paziente dei sogni, quello del mondo ideale, di una fiaba a lieto fine. Al paziente, specialmente quello oncologico, quello ferito nel corpo e anche nell’anima, basta... Continue Reading →

Che poi non dipende da me

Che poi non dipende da me Se dipendesse da mea quest’oranon avreipensieriattesesperanze Sareiliberodi farequalsiasi altra cosaanche niente Sareiin discotecaa ballare Sareisul divanoa poltrire Niente piùdipende da me Dipendodal punto interrogativoda come si svegliala mattinada come è stato intontito Dipendodal mio corpoda come reagisceda come combatte Dipendodalla mia testada come sta in equilibriocon la sua astasenza... Continue Reading →

Trascorrere la notte sfogliando foto

Trascorrere la notteguardando fotodi quel che è statonegli ultimi mesidegli ultimi viaggidegli ultimi approdiimmortalato per semprein una memoria perenne. Perché le fotonon sono solo immagini visivecustodiscono il ricordodi una scintillalegataad altre scintillecome una catenacon le sue maglie. Vedi?Questo non è un semplice scatto. È la ricerca della profonditàe non di campoe non di orizzontie non... Continue Reading →

Un’arancina per la vita

Che palle!Non puoi capire.Nessuno può immaginarecosa si provastareforzatamentelontanodal tuo cibodai tuoi saporidalle tue delizieper mesie mesie non sai per quanto. Non fai altroche andare alla ricercadisposto a spendereun capitalepensando di trovarealtrovein altra terralo stessoidenticobocconeper il tuoasciuttoe provatopalato. E se hai la fortunadi trovarlonon è la stessa cosaNON È LA STESSA COSAe la tua boccadelusapiangesi deprimesi... Continue Reading →

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