Il ricordo di zia Lina

È salita nel suo cielo, verso cui si è rivolta per una vita intera. Era una donna di chiesa, di fede, una specie di suora senza velo. Così la ricordo. E penso se la ricordino così le suore di San Vincenzo De’ Paoli del convento di Salita Sant’Antonio, tutto il quartiere di Santa Maria dei Greci, tutto... Continue Reading →

Il male di Giusy

“Non vedo da tempo la collega Giusy”.L’ho chiesto in questi giorni a Lucia. “Prima la vedevo spesso in ufficio e anche al balcone di casa sua”.Una donna dai capelli biondi, sempre curata nell’acconciatura e nell’abbigliamento, elegante, sempre pronta a rispondere, con la sua ironia fine e intelligente. Ho anche allungato il collo nella porta del suo ufficio,... Continue Reading →

Totò Allegro e la missione di una vita

Stanno andando via troppi amici e in un’età in cui non si dovrebbe morire, ma vivere e godersi la vita senza più combattere contro acciacchi, disabilità, dolori, malattie. Ho come l’impressione che ci sia qualcosa. Non è possibile! Oggi mi ha raggelato la notizia della morte di Salvatore Allegro, meglio conosciuto come Totò, Totò Allegro. Non sapevo... Continue Reading →

Quel treno che unì Grotte a Sciacca

Noi siciliani non siamo solo di un paese. Abbiamo radici ovunque, che vengono fuori anche dall’America, da altri stati dell’Europa, dove i nostri familiari sono emigrati e continuano a emigrare. Io, ad esempio, per parte paterna, ho il nonno di Agrigento e la nonna di Porto Empedocle; per parte materna, ho il nonno di Palma... Continue Reading →

San Giullà, unni persi i scarpi u…

"Unni persi i scarpi u..."Un modo di dire. Che affonda le sue radici nella storia di un popolo. Un modo di dire antico che continua a essere attuale a ben guardare le foto, scattate da un modernissimo cellulare (nell'antichità c'era solo la luce degli occhi). Su questa scalinata (nella foto a sinistra) ho vissuto i miei... Continue Reading →

Ha la sindrome di Down, si diploma e ora lavora. La storia di Rosario e di un progetto da sostenere

Una storia speciale, perché c’è un ragazzo speciale e perché ci sono due genitori speciali. Il ragazzo speciale si chiama Rosario. Il padre speciale si chiama Pasquale e la mamma speciale si chiama Rossana. Una storia d'amore, che mi ha colpito ed emozionato. Rosario è protagonista di un progetto pilota di “Inserimento lavorativo protetto” per ragazzi con la... Continue Reading →

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