Le freccette di Luca

Non solo l’arte. C’è anche lo sport per l’inclusione integrale in società di ragazzi speciali, figli di genitori altrettanto speciali.

Seguo da tempo Marta Russo e Luca, un ragazzo con autismo grave che ha trovato nella pittura la sua forma espressiva e realizzativa. Ho visto i suoi occhi brillare di felicità nella sua ultima mostra in Sala Blasco, ho visto come mi ha salutato l’ultima volta che ci siamo incontrati.

Dall’arte, allo sport. Con un torneo di freccette. Ci sarà Luca Maniscalco e ci saranno i ragazzi delle famiglie dell’associazione Crescere Insieme. L’appuntamento è per giovedì 20 luglio, con inizio alle ore 9:30, nella località balneare della Foggia. Sono informato perché è stata la stessa Marta ad invitarmi:

“Vieni!”

“La manifestazione – leggo nella locandina che mi ha girato – ha lo scopo di sensibilizzare lo sport delle freccette e permettere l’integrazione sociale”.

Non solo sensibilizzare lo sport delle freccette, ma tutto lo sport, senza limiti, senza ostacoli, senza pregiudizi, aiutando i bambini che poi diventano ragazzi che poi diventano adulti a fare esperienze, a vivere la vita dal di dentro e non dal di fuori, distanti da tutto. Sarà un altro sport, più bello, più emozionante, perché ci sono ostacoli apparentemente insormontabili da superare.

Le famiglie, mi dice Marta, vogliono soltanto non sentirsi soli.

“Io, come ogni mamma, voglio far vivere a mio figlio l’ebrezza della giovinezza. La loro vita è difficile e tortuosa, ma si può pensare di renderla più allegra, più creativa, trovando le giuste strategie e percorsi inclusivi. Fare in modo che la loro vita sia piena e abbattere le mentalità che ci circondano, mentalità così contorte che alcune volte anche noi famiglie ci chiudiamo e non usciamo dal circuito vizioso che si viene a creare. La colpa non è delle famiglie ma di chi ci lascia sempre più sole”.

Il torneo di freccette nasce da una ricerca di Marta che l’ha condotta al gruppo di Sciacca Darts. “Meraviglioso! Molto caloroso!” mi dice Marta. “Sciacca Darts ha accettato subito di fare delle lezioni ai ragazzi di Crescere Insieme e di prestare attenzione alle richieste delle famiglie. Piano piano è nata una bella cosa e oggi sono qua a raccontare anche questa iniziativa, a invitare tutti a partecipare e a dimostrare quante cose si possono fare anche per i nostri figli”.

Non è per niente facile. Grande ammirazione.

Raimondo Moncada

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