David di Donatello, gli inizi di Maricetta Lombardo

Negli ultimi anni dei David di Donatello la mia testa va indietro di decenni, al 1990, nel teatro dell’Ipia Fermi di Agrigento. Anche ieri sera, con il premio per il miglior suono in presa diretta all’agrigentina Maricetta Lombardo per il film Io capitano di Matteo Garrone (è il terzo David!).

Eravamo nello stesso fantastico gruppo al laboratorio teatrale promosso dalla ex Provincia Regionale di Agrigento, organizzato dalla cooperativa Artisti Associati ‘87 e con la direzione artistica affidata ad Andrea Camilleri.
Eravamo giovanissimi, di grandi speranze, provenienti da Agrigento e oltre Agrigento, spinti dal desiderio di conoscere l’arte del palcoscenico e di approfittare di una delle rare occasioni, allora, che offriva la città per farlo con maestri provenienti da fuori.

Un’esperienza indimenticabile, in quel teatro dell’istituto professionale “Fermi” poi tristemente chiuso.

Per tanti, quel laboratorio è stato un arricchimento trasferito nelle rispettive compagnie teatrali, per altri una crescita personale, per me l’abbattimento di qualche muro interiore e la conoscenza di un’attrice che diventerà mia moglie, per Maricetta Venezia di sicuro una straordinaria consapevolezza delle proprie capacità e del proprio talento e la scintilla di quella che diventerà poi una splendida carriera nel Grande Cinema Italiano come direttrice del suono.
Fantastico!
Come dimenticarlo.
Agrigento, i tuoi ex colleghi di laboratorio, sono fieri di te.

(Siamo tutti immortalati nella foto ricordo proprio dentro il teatro del Fermi).

Raimondo Moncada

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