Pazienti da luxury hospital

La questione sanità non dovrebbe esistere, come la questione meridionale. Un paziente dovrebbe essere sempre servito e riverito come se fosse in un albergo cinque stelle luxury, almeno il paziente dei sogni, quello del mondo ideale, di una fiaba a lieto fine. Al paziente, specialmente quello oncologico, quello ferito nel corpo e anche nell’anima, basta... Continue Reading →

Che poi non dipende da me

Che poi non dipende da me Se dipendesse da mea quest’oranon avreipensieriattesesperanze Sareiliberodi farequalsiasi altra cosaanche niente Sareiin discotecaa ballare Sareisul divanoa poltrire Niente piùdipende da me Dipendodal punto interrogativoda come si svegliala mattinada come è stato intontito Dipendodal mio corpoda come reagisceda come combatte Dipendodalla mia testada come sta in equilibriocon la sua astasenza... Continue Reading →

Un’arancina per la vita

Che palle!Non puoi capire.Nessuno può immaginarecosa si provastareforzatamentelontanodal tuo cibodai tuoi saporidalle tue delizieper mesie mesie non sai per quanto. Non fai altroche andare alla ricercadisposto a spendereun capitalepensando di trovarealtrovein altra terralo stessoidenticobocconeper il tuoasciuttoe provatopalato. E se hai la fortunadi trovarlonon è la stessa cosaNON È LA STESSA COSAe la tua boccadelusapiangesi deprimesi... Continue Reading →

Senza più protezione

Chi non è dentro non lo può capire, non lo potrà mai capire. Quando il tuo sistema di protezione è stato violato perdi ogni sicurezza, ogni forza, e ti si amplifica al massimo della potenza la sensibilità. Divieni debole, debolissimo, con la forza solo della consapevolezza che niente è più come prima, che ogni attimo... Continue Reading →

Un faro nella notte

Buio. Silenzio. Un faro sul tuo corpo ancora ferito. Mille occhi sul tuo volto. Un palcoscenico, un microfono, la musica che non ti fa sentire solo, che ti dà l’intonazione, che ti dà il là, che ti accompagna con il suo sentimento.Ormai ci siamo. Mi sono lasciato coinvolgere da un amico, un giovane autore, un... Continue Reading →

I babbaluci di Nino

Il piatto di babbaluci è rimasto solo un desiderio, tuo e mio. Tuo desiderio perché mi dicevi: “Appena scendi da Bologna e ti riprendi, ti invito a casa per una nuova mangiata di babbaluci. Ma prima pensa a guarire”. Mio desiderio perché attenderò invano i babbaluci di chiddi boni, speciali, scelti da te per fare... Continue Reading →

Buon viaggio, Nino

Non ce l’ha fatta. Il mio amico non ce l’ha fatta. Ha lottato fino alla fine, ma la guerra è stata impari, troppo impari.L’ha scoperto mentre io ero a Bologna, già in terapia. E prima di scoprirlo ha pure ritirato un premio a nome mio, perché impossibilitato a presenziare. Poi ci siamo incontrati e confrontati.... Continue Reading →

Il coraggio nella malattia

Bisogna avere anche coraggio nella malattia. Il coraggio di esporsi, di esprimersi, di raccontare, di farsi vedere, senza vergogna.La malattia ti cambia, nel fisico e nella testa. Quando sono sceso a Sciacca da Bologna sono rimasto chiuso per più di una settimana prima di decidermi di varcare la porta di casa, farmi vedere, magro, debilitato,... Continue Reading →

I doni della malattia

I “doni” della malattia, perché anche la malattia ti regala qualcosa di positivo. Qualcosina. Sembra assurdo, un controsenso. “Ma sei impazzito? Non sai quello che dici”. Dirà qualcuno. Ne ho parlato con un mio amico. L’ho incontrato alla presentazione di un libro. E vedendomi dopo più di un anno e mezzo mi ha chiesto:  “Come... Continue Reading →

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