Filastrocca di Ferragosto

Filastrocca di Ferragosto Ferragosto Ferragostonon mi trovi in spiaggia arrostoSto all’ombra a rinfrescarecon le membra a riposare. So del solito vecchio ritodi piantar tenda anguria munitoe grigliate con sarde e sosizzacon pasta a forno, costolette e pizza. Vino e birra a tinchitèpicchì acqua nun ci nn’è.Sulu a mari tu la vidima è di sali e... Continue Reading →

Aborto, oltre il buio

Centonovantaquattro. Non è solo un numero. Ma un diritto, una conquista. È la legge che in Italia consente a qualsiasi donna di richiedere l'interruzione volontaria di gravidanza entro i primi 90 giorni di gestazione per motivi di salute, economici, sociali o familiari. Dal 1978 questo intervento è regolamentato dalla legge n. 194. Ne ho sentito... Continue Reading →

La fede con l’aria condizionata

“A missa, fimmini ca si svintulianu nun ni vju cchiù. Vonnu tutti l’aria condizionata”. Lo sento dire a un anziano, seduto all’ombra di un tavolo di un bar, mentre scambia due veloci battute con una cameriera riferendosi a una chiesa vicina che indica pure con la mano. Si parla, dunque, di moderni confort per contrastare... Continue Reading →

Dolci, il genovese o la genovese?

“Io prendo un genovese”.Il mio orecchio distratto si orienta verso la fonte del suono che ha articolato questa richiesta dentro un bar di Sciacca. È una donna sui settant’anni, distinta, ben vestita, ben truccata, capelli ben sistemati, parla bene l’italiano, sembra allittrata, molto più allittrata di me che io parto dal siciliano per arrivare all’italiano.... Continue Reading →

Milena Palminteri e l’arancio amaro di Sciacca (Sarraca)

Sta diventando il romanzo dell’estate. Come l’arancio amaro, l’esordio boom di Milena Palminteri (Bompiani), è stato presentato a Sciacca, nella città dove il libro è ambientato con una storia intrigante e una lettura molto piacevole con una lingua che accarezza tanto il nostro siciliano.  Dialogando con Alida Alessi, l’autrice ha spiegato il perché della sua scelta... Continue Reading →

Club Milan fotografato come un monumento

Luglio 2024, sole alla massima potenza, sudori che non riescono a toccare terra, mare che è una tavola azzurra da un lato, il palazzo municipale di Sciacca dall’altro lato che amplifica la luce abbagliandotela addosso. Riparato dalla mia coppola colorata, entro in piazza Angelo Scandaliato e incontro un gruppo di turisti, uomini e donne. Sono... Continue Reading →

Agnese e Paolo Borsellino, la sentenza di una foto

Mi sono imbattuto, scrollando noiosamente su Facebook, in questa foto. È datata 23 dicembre 1968. Non strade sventrate, non brandelli di corpi senza vita per ricordare un grande magistrato, un grande siciliano. Un uomo e una donna si sposano, sognando un’intera esistenza d’amore assieme. Ognuno col proprio lavoro, con le proprie aspirazioni, con le proprie... Continue Reading →

Il mio santo nero

Io ho il mio San Calò, non Calogero, ma proprio Calò. Ed è nero. Ed è santo. E anche se sono distante già sento, già vivo la festa. Ce l’hai dentro. La vivi da vicino pur non essendoci fisicamente, all’uscita dal santuario, durante tutta la processione della sua statua, che sale e che scende per... Continue Reading →

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