Il potere della scrittura, per diradare le nebbie, chiarire, capire, guarire, superare traumi, sanare le ferite, trovare oasi di serenità, crescere, essere meno infelici o addirittura felici. Perché il gesto della scrittura, con tutto il suo sviluppo, il suo dare forma (su carta o su schermo) all’informe, all’ignoto, all’insondato, è taumaturgico.Scrivere ci aiuta, ci sostiene,... Continue Reading →
Scrivere di nulla: possibile?
Si può scrivere sul nulla? Possibile? È una domanda che mi sono posto oggi. Non mi sottraggo, rispondo con sicurezza o quasi: penso di sì. Ci posso provare, almeno. Gli amici della Scuola Carver mi spingerebbero a farlo: devi lanciarti, nulla è impossibile!Ci provo! Ci provo! Comincio… Un attimo… Non ci riesco! Pensavo fosse più facile. Prendo coscienza della... Continue Reading →
Il mio ombrellone di Menfi sul Tibet
Dalla spiaggia più blu della Sicilia, quella di Menfi, alla cima più alta e bianca del mondo: l'Everest. Ne ha fatta di strada il mio ombrellone e per un itinerario sconosciuto. Succede. Perché non sai mai come va a finire una storia. La scrittura ha questo di magico. Muovi il primo passo e il viaggio... Continue Reading →
La sparizione degli esperti: algoritmi sul banco degli accusati
Sono spariti gli esperti. Gli esperti intesi esperti, quelli veri insomma, non quelli che si sentono esperti tanto per darsi aria da esperti per imitare gli esperti veri. Di esperti, quelli col marchio Doc di fabbrica (quelli che richiami dicendo: "Lo ha detto Lui"), non se ne vedono più in giro. O se ne vedono... Continue Reading →
Costringiamo i nostri figli a leggere, anche i fumetti manga
“La lettura è l'unica droga che andrebbe legalizzata. Mandare nel mondo reale un ragazzo senza avergli insegnato a leggere libri, è come spezzargli le gambe”. Parola di James Patterson, ritenuto un autore da Guinness dei primati con i suoi 300 milioni di libri venduti. In una intervista concessa a Federico Rampini e pubblicata da Repubblica... Continue Reading →
Generazioni superficiali con gli ebook
Il libro di carta non potrà e non dovrà mai sparire. La carta è la profondità, il digitale è la superficialità. E non possiamo cedere alla superficialità. È un concetto espresso da Andrew Wylie in una intervista concessa a Federico Rampini e pubblicata su Repubblica il 9 ottobre 2014.Andrew Wylie è presentato come "l'agente letterario più... Continue Reading →
Sacrifici cellulari per l’umanità digitale
Seduto, dopo essere stato coricato, sempre con il cellulare in mano. È diventato l'oggetto con cui sto di più, con cui trascorro la maggior parte del mio tempo. È diventato la mia vita. Inseparabile. Ci scrivo, ci leggo, ci dormo, lo utilizzo come sveglia, come stimolatore, come agenda, come enciclopedia, come piazza per la mia vita... Continue Reading →
Ricordiamo Salvatore Gioacchino Petrapapula
Non dimentichiamo mai i grandi pensatori, i grandi artisti. Gioacchino Salvatore Petrapapula è una vittima dell'oblio collettivo. Io lo ricordo. Così come meritano di essere ogni giorno menzionati i grandi uomini della storia, della letteratura, della filosofia, dell'arte, attraverso il cui pensiero, le cui opere, le cui azioni le cui la quale ci siamo formati e... Continue Reading →
Martin Amis, l’ironia per descrivere l’orrore dell’olocausto
Si discute del nuovo romanzo dello scrittore inglese Martin Amis "The Zone of Interest". Se ne discute perché il tema trattato è l'olocausto, perché l'autore utilizza anche l'ironia nella sua scrittura, perché il libro è stato rifiutato dal suo editore francese Gallimard. Il romanzo è uscito in America e Inghilterra con critiche positive. E uscirà... Continue Reading →
Vassalli, le grandi storie sono nel passato e nel futuro
"Le grandi storie sono nel passato, o nel futuro. Il presente è la vita del condominio. C'è qualche spunto che diventerà importante, ma noi non possiamo coglierlo o, nel momento in cui si manifesta, non ha bisogno dello scrittore. Ne parleranno la televisione, i giornali, Internet". Lo dice lo scrittore genovese Sebastiano Vassalli in una... Continue Reading →